Denis Volpiana
Biografia
Denis Volpiana è nato ad Arzignano nel 1988, artista vive e lavora in provincia di Vicenza. Dopo gli anni dell’Accademia a Milano, diplomato in Design, si trasferisce nel 2013 a Londra dove inaugura la sua prima mostra di disegni. Si susseguono una serie di eventi, tra ‘Coincidenze 2018’,‘Sviste 2018’, ‘Connotati 2018’ fino ad arrivare ad ‘Indelebile 2019 Napoli’ a cura di Silvia Salvati e Ivan Quaroni. Denis Volpiana ha fatto del concetto di “frattura” il tema conduttore della sua più recente ricerca artistica. Prevalemente pittorica, la sua azione fortemente gestuale porta spesso ad esiti dai tratti scultorei, tridimensionali. La tela non basta più, nella sua superficie bidimensionale, quand'è aggredita - letteralmente - dagli agenti chimici dei composti che utilizza nella materia coloristica, mutuati dall'alchimia della lavorazione conciaria, tradizione artigianale dalla quale proviene la formazione dell'artista. Essa si ribella alla sua stessa forma, quasi scuotendosi di dosso la statica armatura/intelaiatura che la costringe alla planarità. È il colore stesso a rendere queste opere materiche, nell’impasto pittorico che, stratificato, è svelato man mano ad opera dei reagenti chimici o per intervento dell’artista stesso. È opera in continuo divenire, nei mutamenti che la attraversano nello scorrere del tempo, talvolta anche atmosferico (la neve che cade sulla tela e dà vita ad un inedito craquelé). Nel voler abbracciare lo spazio, nel farsi terza dimensione, questi dipinti (ir)rompono parti di sé, in una tensione che si fa costante anelito di libertà.
Pettirossi
Opera candidata nell'edizione 2020 del Premio Mestre di Pittura
"L’immagine a cui mi sono ispirato è la mia vita in rapporto con la breve storia di seguito. “Rosso uccellino solitario”: il nome latino del Pettirosso è la definizione che più gli calza a pennello. Secondo un’antica leggenda, questo piccolo passeriforme deve la sua inconfondibile caratteristica a una goccia del sangue di Cristo che gli cadde sul petto, mentre lui cercava, impietosito, di alleviarne le sofferenze strappandogli le spine dalla corona. Ardore e decisione caratterizzano l’Erithacus rubecola che, a dispetto delle sue dimensioni, sa bene come farsi rispettare: combattivo e orgoglioso, nel proprio territorio non ammette altri pettirossi, che vengono scacciati in malo modo. Solo con la propria compagna si rivela dolce e affettuoso: la corteggia offrendole cibo e dividendo con lei il territorio così gelosamente custodito..."
Denis Volpiana, Pettirossi,
2020, anilina, grasso e resina su tela su supporto di feltro, 59 x 88
Contatti dell’autore
dgvolpe@hotmail.it
www.denisvolpiana.com
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