Alice Voglino, nata nel 1995, vive e lavora a Verona, è un’artista che concentra la sua ricerca sulla percezione della realtà con particolare attenzione all’identità e alla dimensione esistenziale. Il suo lavoro trova profonda matrice nella personale sensibilità che trascende la comune percezione e nel coinvolgimento dell’intero suo essere nei fatti della vita. Chi siamo, come ci poniamo in relazione a quanto succede fuori e dentro di noi, qual è l’intenzione del nostro agire… sono le speculazioni della sua ricerca artistica che si concretizza in opere pittoriche, scultoree e assemblaggi. Nel 2024 è finalista ai concorsi d’arte Premio Arte (Cairo Editore), Exibart Prize N.5 e Arteam Cup e viene pubblicata la sua prima monografia (Non c’è confine, Vanillaedizioni ISBN 978-88-6057-627-9). Nel 2023 è finalista al VI premio internazionale GAeM - Giovani Artisti e Mosaico nella sezione materiali e tecniche non convenzionali, indetto da MAR - Museo d’Arte Città di Ravenna per l’VIII Biennale di Mosaico Contemporaneo; nello stesso anno ottiene riconoscimento di merito al Premio Mestre di Pittura, Venezia. Incontra il colore da bambina e presto dipingere diventa un personale linguaggio, più efficace delle parole che a fatica esprime. Dopo la maturità artistica, consegue il Diploma Accademico di I livello alla Scuola di Pittura dell’Accademia di Belle Arti di Verona (2018) con una tesi su energia e emozione del colore. Dal 2019 approfondisce l’uso della pittura acrilica con il maestro Andrea Facco all’Accademia Cignaroli e Scuola Brenzoni di pittura e scultura di Verona. Nel 2019 apre il suo studio atelier a Verona.
Opera candidata nell'edizione 2023 del Premio Mestre di Pittura, selezionata con merito.
Alice Voglino, La festa della primavera,
2023, acrilici e cere acquerellabili su tela,
polittico 160 x 120
Opera candidata nell'edizione 2022 del Premio Mestre di Pittura
"L’opera rappresenta la decisione di appropriarsi delle proprie emozioni, di viverle nel qui e ora e stare a contatto con se stessi. Quando siamo a contatto con noi stessi siamo liberi di lasciare andare la nostra energia e vibriamo di luce, suono, movimento; portiamo bellezza nel mondo e contribuiamo a cerare un mondo giusto. Ho dipinto la tela con colori acrilici abbinati a colori fluorescenti e fosforescenti: in questo modo la tela, pur essendo sempre la stessa, assume differenti sembianze con il variare della luce cui è esposta (luce bianca, lampada di Wood, assenza di luce), manifestando aspetti apparentemente non visibili ma sempre presenti. L’opera fa parte di un ciclo di ricerca sull’identità che ho condotto nel 2021 e presentato nell’esposizione “Cosa non vedi di me” con cui ho partecipato alla 17. Giornata del Contemporaneo promossa da A.M.A.C.I."
Alice Voglino, Volontà,
2021, acrilici su tela, 84 x 84 x 4
Opera candidata nell'edizione 2021 del Premio Mestre di Pittura
"In questo lavoro ho voluto rappresentare la passione dei colori nell’attrarsi e nel sostenersi reciprocamente creando armonia. Questo lavoro ha forma trapezoidale per trasmettere sensazione visiva di solidità e radicamento e ha bordi tela al vivo per supportare la libertà di movimento del colore che tende a espandersi oltre il supporto. È un’opera che fa parte della ricerca che ho condotto durante l’anno di pandemia caratterizzato dall’incertezza costante per il presente e il futuro, momento in cui mi sono affidata al colore per elaborare le emozioni e le preoccupazioni vissute e percepite. Sono partita dipingendo le tele di colore nero per descrivere la sensazione di buio, isolamento e chiusura percepita. Ho quindi lasciato spazio all’ascolto di me e dal buio è apparsa luce, che è diventata movimento e colore, tanto colore capace di descrive l’energia vitale e le emozioni che ci appartengono sempre e che ci fanno sentire di essere vivi in ogni situazione, anche quando ci troviamo nel buio."
Alice Voglino, Passione in equilibrio,
2020, acrilici su tela, 160 x 96-105 (trapezoidale)