Massimo Severini

Biografia

Massimo Severini è nato a Fabriano (AN) nel 1962. Vive dapprima a Gavirate, attualmente a Valmorea (CO). Maturità Artistica - Liceo Artistico Frattini Varese, Laurea in Architettura - Politecnico di Milano. Corsi privati di pittura, disegnatore tecnico (SEA-MI e Arch. Pepe-VA). Si occupa di disegno per tessuti per Mascioni ex Zucchi Bassetti. Progetta la sua casa, elementi di arredo, graffiti, murales, dipinge. Mostre e Concorsi : Collettive ad Uggiate, Cavallasca, Gavirate, Porto Ceresio. Personali a Valmorea,Viggiù.  1983-segnalato al Concorso “Domenico De Bernardi” Besozzo (VA). 1992-terzo al Concorso di pittura Orino (VA). 2001-terzo al Concorso “Carlo Mira” Cernobbio (CO). 2011-primo al Concorso “Antonio Piatti Viggiù (VA). 2013- primo al Concorso “Attimi del Torchio” Faggeto Lario (CO) e primo al Concorso “A. Piatti” 2015-primo al Concorso “Antonio Piatti” . 2017-terzo al Concorso “Antonio Piatti”. 2018-secondo al Concorso “Artisti en plein air” Gardone Riviera (BS);  Primo al Concorso “Lago d' Arte” a Porto Ceresio VA, secondo al concorso “A. Piatti”. 2020-selezionato tra i finalisti del "XII Concorso di Pittura Contemporanea" Romano di Lombardia (BG). 2021-selezionato tra i finalisti del Premio Mestre di Pittura 2021. 

"Natura  fossile 2"


Opera  candidata nell'edizione 2023 del Premio Mestre di Pittura, selezionata con merito.


Opera della serie "i Fossili".

Con la tecnica materica in rilievo ed a volte incisa si prende come spunto dai reali fossili in parte come espressione formale ma, e soprattutto come materializzazione  fisica del concetto di evoluzione temporale. Si rimanda ad irreali, improbabili immagini di fossilizzazione non di piante ed organismi ma di concetti, di situazioni ed emozioni.


In NATURA FOSSILE 2 c'è un groviglio di "situazioni".

La divisione in pannelli è come il layout di una pagina di fumetti. Questi si leggono sia singolarmente che come insieme.


C'è un racconto, un passaggio, una trasformazione...

Un inesorabile declino...Passato, Presente, Futuro...

Un'evoluzione - Involuzione... 

Creatività ed Intelligenza... 

Arti e mestieri della Cultura Umana... 

Una tastiera, una scacchiera, disegni di varie tipologie... 

Bianco, nero e colori... 

Grafica e pittura materica...

Un Fossile che ingloba, coinvolge e corrode tutto... 

Un Fossile del passato o forse del prossimo futuro...?

È espressa una denuncia, una preoccupazione per il presente e futuro...

Sfruttamento, distruzione, ingiustizia, soprusi, guerre... Questa è Civiltà?... Dove stiamo arrivando?...

Forse al capolinea...o forse abbiamo ancora una speranza... 

Una farfalla dorata,

ancora resiste al centro del vortice...

Massimo Severini, "Natura fossile 2", polittico
2023, gesso acrilico ed acrilico su pannelli MDF,  112,5 x 112,5 


Natura  fossile


Opera  candidata nell'edizione 2022 del Premio Mestre di Pittura


Più che un fossile del passato, é la visione di un fossile del futuro, dove gli elementi utilizzati sono presi a simbolo e fatti interagire tra loro. Si sovrappongono, compenetrano, trasformano, consumandosi e distruggendosi inesorabilmente, vittime dell' insensata azione umana... Nella rappresentazione si rende percepibile un processo temporale, "la fossilizzazione di un concetto, di un processo"... per quanto questo possa essere surreale. I "fiori" a simbolo generico della natura, ma in quanto pittura anche simbolo dell'arte, della creatività, dell'intelligenza ed ingegno umano... Un circolare "fossile" astratto che simboleggia la terra, l'universo, materia ma anche spazio, concretezza ma anche astrazione... Terzo elemento la "geometria" regolatrice che si interseca con gli altri elementi ed aiuta a raggruppare, uniformare l'evento che si vuole esporre. La scelta del dittico per dare maggiormente il senso di un racconto, di un qualcosa, che stà drammaticamente succedendo sotto i nostri occhi. I veri fossili sono ritrovamenti che certamente ci stupiscono e meravigliano anche se ci riportano inevitabilmente il "retrogusto" amaro di una fine, di un passato che non esiste più, di qualcosa che ha avuto una grande, splendente e lunga vita ma che si è consumato, estinto. "NATURA FOSSILE"... ma poteva intitolarsi umanità fossile o fossile d'umanità, ad indicare tutta l'azione negativa dell'operato dell'uomo: guerra, inquinamento, ingiustizia, sfruttamento, distruzione... Dell'originale splendore della natura, del pianeta, della civiltà umana, rimarrà forse solo uno sterile fossile... Tutti vediamo cosa sta succedendo ma nessuno inverte la rotta, anzi continuiamo imperterriti a favorire questo processo.


Massimo Severini, Natura fossile,
2021, acrilico e gesso acrilico su tela,  
100 x 125 (dittico, due tele affiancate di 100 x 60 cm. )



Vortice fossile


Opera  selezionata dalla Giuria come finalista nell'edizione 2021 del Premio Mestre di Pittura


Della serie i "FOSSILI". Un fossile del passato o forse del futuro. La surreale rappresentazione della fossilizzazione di un concetto. Vortice come atto drammatico finale, conseguenza del comportamento umano, del criminale sfruttamento delle risorse, dei soprusi, delle guerre, dell'inquinamento, dell'egoismo...Vortice come conseguenza della perdita di controllo delle situazioni... Vortice come stato confusionale ed incapacità di reazione a quanto accade... Ma anche vortice da cui può originare una nuova esistenza, un nuovo mondo più giusto, qualcosa di immeritato, ma che azzeri lo stato di fatto e ci proponga una nuova, sostenibile visione e vivibilità dell'universo.


Massimo Severini, Vortice fossile,
2021, gesso acrilico ed acrilico a spatola e pennello su pannello in mdf,   82,5 x 81,5 



Mare fossile 


Opera  candidata nell'edizione 2020 del Premio Mestre di Pittura


L'opera prende spunto dalla "tridimensionalità" dei veri fossili, e ne stravolge la logica, rappresentando la fossilizzazione, impossibile, di un concetto, o scorcio. E' chiaramente riconoscibile un luogo di mare, ma in realtà l'interesse, era lavorare sul mix di materia, acqua, terra ed aria, non per ricreare un sito specifico, ma piuttosto "un'atmosfera astratta" senza forma realistica, e senza tempo, e col trattamento in rilievo fissarne un momento di equilibrio. Il dipinto evoca, tramite il riferimento fossile, all'inesorabile, naturale evoluzione della materia, della storia, dei concetti umani. La natura è spunto imprescindibile per la creazione artistica, ma “astrarre” è un modo per esprimere il moto di ordine, armonia, e razionalità che percepisco necessario, una via per svincolare da punti di riferimento, stereotipi, ed obblighi e per poter creare liberamente ma con un filo conduttore coerente.

Massimo Severini, Mare fossile,         
2020, gesso acrilico ed acrilico su tavola , 60 x 120 

Contatti dell’autore 

severini.max@gmail.com
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