Andrea Savazzi

Biografia

Andrea Savazzi (1974) Casalmaggiore (CR). Diploma di maturità in Arti Grafiche, presso l’Istituto d’Arte “P.Toschi” di Parma. Nel corso degli anni sviluppa una pittura radicata sullo studio delle tecniche pittoriche del passato. Vive a Martignana di Po (CR). Tra le mostre personali si ricordano: Galleria Studio Rossetti, Genova; Torrazzo Gonzaghesco, Commessaggio (MN); Palazzo Ducale di Sabbioneta (MN); Chiesa Castello di San Martino (MN). Tra le collettive: Palazzo Reale (Milano), Fortezza da Basso (Firenze), Galleria Studio Rossetti (Genova), Complesso Monumentale del Broletto (Novara), Palazzo Collegio Raffaello (Urbino), galleria Lazzaro (Milano), Casa del Mantegna e Palazzo Ducale (Mantova), villa Bagatti Valsecchi (Varedo (MB)), Chiostro della Madonna dell’Orto (Venezia), Casa dell’Architettura (Roma), Museo della Permanente (Milano). Tra i premi si segnalano: Premio speciale della giuria EneganArt; 1° classificato alla XXIX Biennale d’Arte di Trivero (BI); opera premiata a Expo Arte Italiana; 1° classificato al premio internazionale Gambino; premio sponsor AXA Italia al Talent Prize; 2 volte finalista al Premio Arte Mondadori. Nel 2024 ha esposto, su invito della organizzazione del Premio Mestre di Pittura, alla collettiva “100 Artisti in Villa” a Piazzola sul Brenta (PD).

The  creeper 

Opera  candidata  nell'edizione 2023 del Premio Mestre di Pittura, selezionata con merito.


Andrea Savazzi, The  creeper,
2022, olio su tela, 150 x 100  cm


The iron way #1

Opera selezionata dalla Giuria come finalista  nell'edizione 2021 del Premio Mestre di Pittura


Andrea Savazzi, AThe iron way#1,
2021, olio su tela, 150x100  cm


Armonia antropocentrica#2 

Opera selezionata dalla Giuria come finalista  nell'edizione 2019 del Premio Mestre di Pittura


L’opera fa parte di una serie di dipinti ironici dedicati alla politica Italiana, è qui rappresentata una platea di personaggi importanti, ambiziosi e quindi individualisti che con una pittura molto liquida si amalgamano in una texture di macchie creando un’armonia apparente.

Andrea Savazzi, Armonia' antropocentrica#2,
2015, olio su tela, 50x70  cm