Ncola Previati

Biografia

Nicola Previati è nato nel 1973 "nella terra tra i due fiumi, il Po e l’Adige". Dopo aver frequentato l’ISDA si avventura in terra straniera presso l’Accademia di Belle Arti in Bologna facendo il viandante ferroviario per i successivi anni fino alla laurea sperimentale sul rapporto tra uomo e tecnologia dall’immaginario alla realtà. Partecipa alla mostra delle scuole d’incisione presso la Wimbledon School of Art a Londra e si classifica fra i finalisti del premio Giorgio Morandi. In tal rotta incontra, l’Artista Marco Lazzarato che diverrà suo mentore per tutto il divenire e lo ancora ai giorni nostri. Successivamente, parallelamente all’attività commerciale dello studio N@ da lui creato, si dedica all’insegnamento di progettazione grafica in collaborazione con la Comunità Europea a Rovigo, Ferrara e Camerino. Chiusa la fase multimediale con la realizzazione di cd-rom e siti web all’avanguardia ma di effimera esistenza, inseguendo un’eclettica vena artistica, realizza attraverso il progetto “Physical Art” copertine e progetti visivi, per un vasto numero di musicisti della scena locale e nazionale. Dopo un periodo come creativo nel settore della cartotecnica, abbandona il mondo della grafica commerciale per dedicarsi con libertà assoluta alla ricerca Artistica. Nel 2019/20 espone in varie mostre collettive, a Roma, Trieste, Palermo e Schio, arriva tra i finalisti del premio “Premio Marchionni & Rosso Passione” in Sardegna e nel maggio 2021 si classifica al II° posto nella categoria nuove proposte del premio “EXUPERANTI FORMA 6.0” di Roma. Attualmente naviga in buona compagnia in Argonautiche acque, alla ricerca della vera essenza dell’arte, cibo per l’anima, creando mondi con matite, pennelli, parole e tenacia.

Apotropoaica_uno_e_trino


Opera candidata nell'edizione 2020 del Premio Mestre di Pittura.



POETICA PROGRAMMATICA

di Nicola Previati

Spetta all’artista l’elaborazione fantastica delle nostre percezioni incomplete. Una dirompente Pareidolia, che nel caotico divenire “riconosce” le figure originarie, nitide nella loro forma e chiare alla nostra comprensione. L’Arte come un vento di primavera deve “diffondere” nel mondo germi fecondi, agente di una rinnovata Panspermia che porti la vita là dove le condizioni sono favorevoli. L’opera d’Arte deve tornare ad essere un oggetto Apotropaico, perché abbiamo la necessita’ di “allontanare” da noi gli influssi del male.




Nicola Previati, Apotropaica_uno_e_trino,
2020, acrilico con finiture oro, argento, rame su tela , 90 x 130

Contatti dell’autore
www.nicolapreviati.com