Adriano Pallini
Biografia
Adriano Pallini è nato a Venezia nel 1953. Medico specialista i Radioterapia Oncologica in quiescenza. "Da che ho memoria, ho sempre sentito il desiderio anzi la necessità di disegnare o dipingere. Non ho fatto studi accademici. La mia “accademia” è stata copiare i “grandi”, stupendomi delle loro creazioni e della loro abilità, cercando di rifarne i gesti antichi, di capirne e carpirne i segreti. Ho seguito un corso annuale di xilografia presso la Scuola Internazionale di grafica di Venezia nel 1983. Ho partecipato alla settima edizione del Premio Mestre di pittura 2023 conseguendo l’attestato di merito . Nel marzo 2024 un mio acquerello è stato scelto per la mostra collettiva organizzata dal Circolo Veneto APS in collaborazione con Domus Lab svoltasi nella sede di Forte Marghera di Venezia. Ho partecipato anche all’ottava edizione del premio Mestre pittura 2024 conseguendo anche in questa occasione l’attestato di merito. Nei miei acquerelli ho dato largo spazio ispirativo alla mia città natale: Venezia, per le sue atmosfere rarefatte, per la sua nebbia che secondo me ben si adatta alla delicatezza di questa tecnica. La tecnica ad olio, invece, per me si lega di più alla figura, ai volti, sempre però colti nell’intimità di un loro pensiero, nel momento di una loro emozione. Nel luglio 2024 ho presentato la mia produzione degli ultimi quattro anni in una mostra personale nella città di Atri, patrocinata dal Comune e inserita tra gli eventi culturali dell’estate atriana, con una trentina di quadri tra olii e acquerelli. “Rio terà dei pensieri” è stato il titolo di questa personale. Scrive il critico d’arte prof. Gaetano Salerno: "… Il procedere indagativo di Adriano Pallini nell’osservare l’altro da sé elogia la lentezza come principio esistenziale; sia nella pennellata distesa e serena dei lavori a olio sia nei significativi spazi bianchi della carta degli acquerelli, rallenta i ritmi dello scorrere biologico del tempo e ricalca, nella sovrapposizione delle molte perentorie velature o negli sbuffi liberi e vaporosi, l’energia creatrice che si pacifica silente e accondiscendente nella posa e nella posa trova la sua nuova forma esistenziale. … domina il silenzio e la placida compresenza dell’artista orientato alla comprensione del suo soggetto pittorico che qui ambisce a intraprendere nuove forme di narrazione oltre la sfera del sentimentalismo, in un dialogo simbiotico e profondo che questa ricerca, così densa di rimandi personali e di esperienze reali esperite nel lungo segmento dell’esistenza dell’artista che solo recentemente e improvvisamente ha deciso di declinare nella pittura i propri codici narrativi, rende possibile. … Classico senza sconfinare nel classicismo, a tratti citazionista di tecniche e generi che rievocano le luminosità e le dettagliate descrizioni della pittura fiamminga, le pose della ritrattistica ottocentesca, la poetica del quotidiano della pittura realista, le ariose aperture del paesaggismo e del vedutismo, l’impronta fotografica dell’iperrealismo, Adriano Pallini ha elaborato e definito il proprio stile nell’esperienza rigorosa e quotidiana del guardare e, da curioso autodidatta, ha dato vita a questa recente e inedita produzione presente in mostra che esprime, come sempre l’arte dovrebbe fare, l’anelito a cogliere nel disegno e nel colore, le innumerevoli sfaccettature del mondo sensibile che circonda e nutre l’individuo."
Que faite-vous là jolie femme
Opera candidata nell'edizione 2024 del Premio Mestre di Pittura, selezionata con merito.
Adriano Pallini, Que faite-vous là jolie femme,
2023, olio su tela, 60 x 40
El duende
Opera candidata nell'edizione 2023 del Premio Mestre di Pittura, selezionata con merito.
Adriano Pallini, El duende,
2021, olio su tela, 60 x 40