Sergio Manconi
Biografia
Sergio Manconi è nato a Sassari nel 1990. Il suo approccio reale all'arte inizia nel 2002 quando si iscrive presso le scuole medie annesse all'istituto d'Arte della sua città. Sin da subito viene travolto dalla bellezza del fare artistico, dalle persone che gli hanno trasmesso la loro passione, al lavoro duro che si celava dietro all'incontro con la pittura. “Quest'ultimo, un tema molto difficile da comprendere quando si è piccoli, dunque, prendendolo dapprima come gioco sono partito per un viaggio che mi ha portato in primis a sperimentare le varie possibilità della pittura, passando poi ad affrontare incontri con svariati tipi di persone dall'ambiente Accademico ai vari concorsi alla quale ho partecipato. Tutte queste esperienze sviluppatesi nel tempo, mi hanno portato a chiedermi sempre di più il perché delle mie scelte, dai fattori più personali e profondi quindi approfondendo la mia poetica, sino ad arrivare alle scelte dei media, dei colori da usare, la scelta dei miei soggetti e delle mie composizioni. Nella fattispecie io prediligo dipingere su tela e nella maggior parte dei casi utilizzo colori ad olio anche se ho iniziato e mi sono specializzato nell'uso dell'acrilico. Di solito i temi che tratto raffigurano lo stato delle emozioni che un determinato elemento o immagine mi suscitano come ad esempio, il mio essere nato e cresciuto in una piccola città ed essermi ritrovato ai 25 anni in una città come Torino, ho sperimentato sulla pelle svariati tipi di sensazioni, incontri, volti nuovi, posti molto più grandi di quello a cui io ero abituato, che hanno inevitabilmente suscitato in me un senso prima di immensa curiosità per poi portarmi a momenti di grande ansia. Sentirsi piccoli in un mondo cosi grande e frenetico, dove vince quasi sempre la velocità è stato veramente importante per me e la mia pittura, mi ha dato l'occasione di conoscermi in fondo e di capire cosa potessi o non potessi dire. Ora con le mie tele, cerco di ricreare un volto, una forma un accostamento di colori che possano in qualche modo conquistare il tempo e al tempo stesso siano fonte di riflessione per chi guarda”. Numerose le esposizioni di cui si citano : 2022: Collettiva “Un lustro di vincitori del Premio Mestre di Pittura” Pal. Tito, Venezia; Collettiva Galleria Dantebus Margutta Roma (RM). 2021: Mostra The World of Banksy, Galleria dei mosaici, Milano (MI); Finalista Premio Mestre di Pittura (VE). 2020: Finalista nella sezione Pittura della XVIII edizione del Premio Fabrizio De Andrè "Parlare Musica”. 2019: Finalista del concorso Artistico internazionale YICCA; Vincitore borsa di studio Premio Mestre Di Pittura (VE). 2018: collettiva UAD- Art and Desing University of Cluj-Napoca Romania; collettiva HERE al cubo Presso Cavallerizza Reale Torino(TO). 2017: Call per Artisti "Il Sacro e la Terra" Presso Rodello (CU). 2016: Mostra "Faber Faber" Museo MAS:EDU a Sassari(SS). 2015: Mostra "Il Senso Del Corpo" Accademia Albertina Torino; Mostra Collettiva Galleria L.E.M a Sassari (SS); Mostra Collettiva "Una Linea al Giorno" Libreria Mondadori a Sassari (SS); Mostra "SIMBOLICAMENTE - Rilettura del Romanico a Sorres" Basilica di San Pietro di Sorres (SS); Finalista della " Mostra Del Piccolo Formato" casa Museo dell'artista Giuseppe Carta a Banari (SS). 2011: Estemporanea di Pittura "Palau Arte" a Palau (OL).
Prime
Opera selezionata dalla Giuria come finalista nell'edizione 2023 del Premio Mestre di Pittura
Sergio Manconi, Prime,
2022 , olio su tela, 200 x 150
Is It not grace
Opera selezionata dalla Giuria come finalista nell'edizione 2022 del Premio Mestre di Pittura.
Sergio Manconi, Is It not grace,
2022 , olio su tela, 200 x 150
A te, tra vent'anni
Opera selezionata dalla Giuria come finalista e vincitrice del terzo premio nell'edizione 2021 del Premio Mestre di Pittura.
Sergio Manconi, A te, tra vent'anni,
2020 , olio su tavola, 30 x 22
Individu
Opera candidata nell'edizione 2020 del Premio Mestre di Pittura.
Con la presente opera L’artista intende rappresentare lo scarto, sempre più evidente nella società contemporanea, tra l’immagine di sé che ogni individuo costruisce e proietta all’esterno come delle relazioni sociali, è il sottoterra di emozioni, passioni, ricordi, pensieri molteplici e contraddittori attorno a cui si struttura ogni identità. Il punto di partenza di questa operazione è il ritratto fotografico, il quale, una volta ripulito delle sue impurità estetiche e geometriche, rinasce come ritratto pittorico lineare, simmetrico, folgorante nel suo candore, ed espressione, in ultima analisi, del movimento interiore in cui ogni individuo è preso nel processo di rappresentazione di sé nel mondo. A questo punto l’artista lancia la sfida: cosa c’è sotto? Cosa si nasconde dietro quell’immagine, cosa è pronto ad affrontare una volta squarciato quel bianco solo apparentemente insignificante ? La sfida è tra le più ambiziose e ardite: scavare nell’individuo, fino in fondo, rivelandolo a sé stesso e agli altri.
Sergio Manconi, Individu,
2019 , nd, nd x nd
A te, tra vent'anni
Opera selezionata dalla Giuria come finalista nell'edizione 2019 del Premio Mestre di Pittura.
Sergio Manconi, Seesaws immigration,
2019 , acrilico su tavola, 15 x 19