Robert Lang

Robert Lang è nato nel 1958 a Monaco di Baviera. Vive e lavora come artista a Monaco e a Perugia.Si diploma nel 1989 all´Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci’ di PG, con i docenti Bruno Corá, e Nuvolo. Nel 2005 partecipa al Premio d´Arte della „boesner“. Breve lista delle mostre degli ultimi 5 anni: 2018 „Bilder vom Wegesrand“, mostra personale, Galleria „Freiraum16“, Monaco; 2019 „Naturalismo senza Natura“, mostra personale Studio Poerio, Roma; 2020 „Basic Neccesities“, Video-concetto, Galleria SpazioY, Roma; 2021 DIVERSO/INVERSO”, a cura di Davide Silvioli, Perugia;  „Whiteout 2“, associazione d’Arti Visive, Ratisbona; „Solstizio d´Arte”, Landart-Project, Trevi; 2022 „Bestiario Post Atomico”, a cura di Franco Troiani, Spoleto; Articolo su Robert Lang, di Valter Vallini, nella rivista “reFrame”, Torino; 2023 „9 Posizioni dell´Arte Contemporanea”, Galleria Kunstverein Ebersberg; „Presenti”, Palazzo Lucarini, Spoleto; „Whiteout 3”, Galleria comunale Landshut; „Von Bäumen, Äxten ...”, mostra personale, Galleria Ganserhaus, Wasserburg; „Fiera”, Indigo Gallery, Perugia. Estratto dal testo critico di Viviana Tessitore per il catalogo Robert Lang - PLUS ULTRA: .. . Lo sguardo (deviato) di Robert Lang è feroce quanto poetico, onnivoro e selettivo; guarda e contempla, osserva e cattura per poi raccontare. Per raccontare storie. Gli occhi volano un po’ più in alto del piano ordinario, e anche un po’ più giù e tutt’intorno, alle cose e al mondo. Legge le pagine dei luoghi e agisce sul, e con, il materiale che ha sottomano (e sott’occhio) al fine di saper riconoscere le parole, talvolta sotto forma di oggetti, talvolta sedimentati, dimenticati, nascosti o scomparsi. Basta saper ritrovare le tracce, quelle intorno a noi, per passare dal noi all’io, dall’io al tu. Basta che gli occhi possano “rivolgersi al sole senza alcuna trepidazione” per poter narrare ciò che ognuno ha lasciato scritto.