Marianna Improta  - Mamà Dots

Biografia

Marianna Improta è nata nel 1983 a Pozzuoli (NA) e vive a Roma. "Nel turbolento XXI secolo, la società vive un periodo storico implosivo, tendente all’individualismo e al materialismo sfrenato. L’essere umano ha perso il contatto con la sua dimensione naturale e spirituale, diventando un piccolo ingranaggio di un complesso sistema artificiale che scandisce ormai le azioni quotidiane e omologa il pensiero di massa.  Nel contesto sociale e storico attuale, Mamà Dots spicca nel panorama artistico, suscitando un acceso dibattito sulla cultura contemporanea in rapporto alla rivoluzione digitale e all'intelligenza artificiale. Queste ultime sono indubbiamente portatrici di innovazione ed efficienza, ma allo stesso tempo possono alienare l'essere umano dalla propria natura. MaMà Dots, nella sua unicità, nasce dalla sinergia di due artisti, Marianna Improta (1983) e Mauro De Vito (1984), coppia in arte, ma anche moglie e marito nella vita. Dall'inizio del loro percorso artistico, si sono dedicati con fervore a concepire e perfezionare la propria tecnica pittorica, infondendole freschezza e innovatività. Il loro intento è stato quello di creare opere in grado di cogliere l'essenza del nostro tempo e contestualmente dar vita ad un'arte che sia accessibile a tutti, con diversi livelli di lettura, e non solo ad un pubblico elitario. L’artista dopo una prima fase di sperimentazione - caratterizzata da duro lavoro e impregnata di emozioni, successi e fallimenti - rivisitando il puntinismo classico di Georges Seurat ed utilizzando immagini prelevate dal contesto attuale, dà vita all’originale tecnica del Pop Pointillism. Tra il 2023 e il 2024 producono molteplici dipinti, tutte opere uniche, che vengono esposti in una mostra collettiva e due mostre personali, catturando immediatamente l’attenzione di collezionisti di tutto il mondo. Anna Fendi, imprenditrice e stilista di fama internazionale, ne diventa orgogliosamente la Madrina Ufficiale , paragonando la sua avanguardia artistica a quella di Andy Warhol. Le opere dell’artista catturano l’essenza vibrante del tempo presente, trasformando il comune in straordinario e testimoniano la bellezza e la complessità del mondo moderno, ponendosi l’obiettivo di offrire un rifugio tangibile nell’arte autentica e innovativa: “Beyond Artificial Intelligence”."

My Istagrammable Barbie


Opera  candidata  nell'edizione 2024 del Premio Mestre di Pittura, selezionata con merito. 


Il Pop Pointillism si erge come una corrente artistica innovativa e audace, concepita da MaMà Dots, con l'intento di lanciare una sana competizione all'intelligenza artificiale. Le opere di MaMà Dots suscitano l'illusione di emergere da intricati algoritmi e strutturazioni pixelate, evocando così l'epoca contemporanea permeata dall'avanzamento dell'A.I. Tuttavia, ciò che appare come un prodotto dell'era digitale è in realtà frutto di meticolose pennellate di colori ad olio, eseguite con maestria e precisione. Ogni singola particella nelle creazioni di MaMà Dots è un cerchio perfettamente definito e autonomo nella sua espressione cromatica. Tuttavia, quando queste particelle entrano in relazione tra loro, si compie un'opera di magia visiva: i colori intervallati si amalgamano in un insieme armonioso, dando vita a una visione d'insieme che cattura lo spettatore in un gioco di percezione senza precedenti. Questo movimento artistico non si limita a essere una mera espressione estetica, ma si propone come una dichiarazione audace sulla natura dell'arte nell'era dell'A.I. MaMà Dots difende con fermezza l'arte tradizionale e la sensibilità individuale, dimostrando che l'intelligenza artificiale può imitare la tecnica, ma mai replicare l'ingegno e la profondità emotiva dell'artista umano. L’artista pur consapevole dell’importanza dell’A.I. in molteplici settori, tra cui quello della medicina, vuole diffondere il messaggio che la bellezza, l’empatia, le emozioni dell’arte non potranno mai essere replicati, imitati e giammai soppiantati dall’A.I. L’arte tradizionale e le relative emozioni si pongono “Beyound Artificial Intelligence”.

Marianna Improta,   My Istagrammable Barbie ,
2024Olio su tela, "PoP Pointillism" ,  120 x 100