Giovanni Ignazzi è nato a Francavilla Fontana in provincia di Brindisi nel 1952 e ha frequentato l’istituto statale d’Arte di Grottaglie (Ta). Dopo aver partecipato a mostre e concorsi, specialmente negli anni ‘70, l’attività artistica si è in parte interrotta per impegni di lavoro. Si è trasferito definitivamente a Chiavari nel ’79, ove ha insegnato Discipline Pittoriche nell’Istituto Statale d’Arte, ora Liceo Artistico Statale “E. Luzzati” della stessa città. Da qui è ripresa l’attività pittorica, in un contesto e ambito diverso. Vive e dipinge a Lavagna (Ge) dal 2005. I soggetti sono, essenzialmente, “le persone in movimento”, un tema che simboleggia la continua evoluzione del tessuto urbano, un contesto internazionale, ma, al contempo, perfettamente riconoscibile grazie alle connotazione topografiche dei titoli in inglese. Come George Bellows e gli altri artisti della scuola Ashcan, Ignazzi rivolge la propria attenzione alla “folla”, analizzandola ma mettendo da parte l’intento di essere preciso, una tendenza che conduce a creare dei quadri “realistici”, ma preferendo, optando per un’idea diversa, molto più immediata, data dal dinamismo. È solo la coincidenza che ha fermato quel preciso momento, così come è stato per le foto di Berenice Abbot che raffigurano “la New York che cambia” nel 1929, in un periodo fra la crisi finanziaria e desiderio di modernità, in una maniera che ancora una volta diventa incredibilmente rilevante. Qui i colori esprimono il senso direzionale, con un’intensità tale da rassomigliare l’impressionismo e da modernizzare i pub deserti di Degas e tutto allo scopo di descrivere la solitudine delle nuove folle. Possiamo notare un qualcosa simile a questo in un recente film intitolato “ 5 voli ( 5 filghts up)”: dopo quarant’anni, il quartiere, dove la coppia di protagonisti vive, diventa alla moda, cambiando molti dei suoi tratti caratteristici ma mantenendo i suoi vecchi abitanti, costituiti da una varietà colorata di persone, propria e simile a quella di un villaggio. La globalizzazione ha cambiato le nostre vite in ogni possibile modo e aspetto, soprattutto per quanto riguarda la velocità delle comunicazioni, ciò nonostante il primitivo bisogno del contatto umano rimane lo stesso. In questo modo, i nuovi spazi nascono non per “condividere” ma per “transitare”, i “ cd. non – luoghi” che l’antropologo francese Marc Augè era solito definire come i luoghi dove gli individui si sfiorano, si toccano delicatamente senza incontrarsi, senza avere il tempo di conoscersi. Oggi, quest’idea è stata sostituita dall’idea di del non – tempo, che è la cancellazione di un ordine cronologico / empirico in favore di una simultaneità che trasforma tutto in nuances, in un veloce colpo di pennello. L’osservatore attraversa con lo sguardo la scena, ma non è colpito da questa, giacché non ha intenzione alcuna di internalizzarla, di farla propria. “ Tutto scorre” ma dietro a ciò non c’è un pensiero filosofico, bensì l’apparente stato d’animo vivace dei punti e delle tonalità vivaci nasconde (o rivela?) la realtà dell’ansia contemporanea. ARTIST'S PROFILES. CONTEMPORARY ART ITINERARIES. Testi critici di Elena Colombo - Flavia Motolese - Andrea Rossetti. MOSTRE PRINCIPALI: 1971 – Fiera Mostra del ferragosto Ostunese. Settore Arte, Città di Ostuni, 14^ edizione; 1971-72 – Mostra di pittura Città di Manduria (Ta); 1973 – 2^ Mostra d’Arte figurativa “Il maestro e il tempo libero”. Città di Margherita di Savoia (FG); Fiera Mostra del ferragosto Ostunese 16^ edizione; Biennale d’Arte Sacra “Città di Teggiano” (Sa); 1974 – Mostra personale di pittura alla galleria d’Arte “La Casaccia”- Francavilla F.na (Br); 1974-75 Premio San Vito dei Normanni. 1^ rassegna internazionale d’Arte contemporanea – Br; 1975 – “Il quadrifoglio d’oro” 2^ edizione. Manifestazione art.co cult.le di Pittura, Scultura, Musica, Folklore. Francavilla F.na(Br); 1^ Mostra di Pittura ed estemporanea “Centro Studi E. Mattei” – Fasano (Br); 4° Premio Internazionale di Pittura “Giugno Napoletano”- Napoli; 3° Premio Internazionale di Pittura, Grafica e Bianco-Nero “Teofilo Patini” Castel di Sangro (Aq); Trofeo “Finis Terrae”. Concorso nazionale di pittura. Marina di Leuca- Lecce; Premio Salento ’75 – Rassegna Internazionale di Arte Contemporane, Torre S.Susanna (Br); 1995 – Mostra-Concorso: Il Sacro nella città secolare: l’apporto dell’arte – Comune di Cento (Fe); 1997 – INSEGNARTE-Collettiva di pittura -Città di Levanto (Sp); 1999 - Dall’Arte all’Arte: Artisti nella scuola dal secolo scorso ai giorni nostri – ISA-Città di Chiavari (Ge); 2009 - Armonie e Contrasti – Roma – Caffè letterario; 2009 - Viaggio nell’anima dell’altrove - Roma – Caffè letterario; 2012 – Personale ”La linea d’ombra” -Galleria d’arte “Corallo” - Camogli (Ge); 2013 - Personale “La linea d’ombra” presso Auditorium ex Chiesa S,Francesco di Chiavari (Ge); Personale "Città, Gente in movimento" - Società Operaia Mutuo Soccorso - Chiavari; 2014 - Collettiva "Galleria Cristina Busi" - Chiavari - "Cento anni di biancoceleste nella storia di Chiavari”; personale "Attese, partenze, luoghi - fermo d'immagine per 20 dipinti - Società Operaia Mutuo Soccorso - Chiavari; 2014/2015 - Collettiva "Galleria Cristina Busi" - Chiavari - 30 Anni di Galleria Cristina Busi; 2015 - Collettiva: DON CHISCIOTTE - 30 Artisti del Tigullio per l'Associazione "IL MOSAICO" - Palazzo Rocca - Chiavari; Biennale di Genova - Esposizione Internazionale d'Arte Contemporanea Palazzo Stella- (SATURA - ART - GALLERY); Concorso SATURARTE - Satura Art Gallery; 2016 - Arte Fiera Parma; 2016 - Personale Castello di Bonassola (Ge); 2020 - Arte Fiera Genova; 2021 - Collettiva “La Quinta Stagione” - Genova; 2022 - Personale presso la Società Economica Chiavari”-Chiavari; 2024 - Personale presso la Società Operaia di Mutuo Soccorso di Chiavari; Personale presso la Società Economica Chiavari” - Chiavari; 2025 - Collettiva “100 Artisti” - Tuscania (VT).
Opera candidata nell'edizione 2025 del Premio Mestre di Pittura, selezionata con merito.
Giovanni Ignazzi, Foschia,
2025, tempera acrilica su tela, 64x83