Patrick Cucculelli

Patrick Cucculelli è nato a Mede (PV) nel 1979, di professione odontotecnico svolta a Vigevano (PV). “Da sempre ho avuto una predisposizione per il disegno ma solo successivamente, in età adulta, ho provato a scavare più a fondo in ciò che superficialmente appariva come attitudine scoprendo quel lato artistico che è diventato mia parte integrante. Le mie conoscenze derivano principalmente da una formazione da autodidatta cercando però, nel tempo, di colmare quelle lacune da essa derivate "andando in bottega" da artisti locali. Ad oggi il mio obiettivo principale è quello di farmi conoscere per poter provare a trasformare questa mia passione nella mia professione. I miei lavori hanno come soggetto principale il volto femminile, soggetto che mi piace ritrarre nella maniera più neutra possibile, senza sorriso, sorriso che a mio avviso spesso è una "maschera" utilizzata per nascondere -mascherare per l'appunto- il vero stato d'animo che abbiamo dentro e che spesso non coincide con ciò che decidiamo di mostrare ma che, per un motivo o per un altro, preferiamo tenere privato. È difficile ritrovarsi davanti lo sguardo di una persona e non rispondergli con un sorriso, anche solo di circostanza, perché è come dire "va tutto bene, passa oltre, non soffermarti su di me, sulla mia intimità", per questo a me piace immaginare l'osservatore davanti ad un mio quadro domandarsi quale sia il motivo per cui il soggetto ritratto sia privato del sorriso, cosa lo affligga, è come trovarsi davanti ad una persona spogliata di qualcosa, in questo caso spogliata di un sorriso. La mia arte si basa su due tecniche ben distinte ma che, per le loro caratteristiche, trovo compensati. La prima è la pittura ad olio, tecnica tanto stressante quanto gratificante, che utilizzo su tele di lino da me trattate (attraverso un'imprimitura di origine naturale) e di cui mi affascina lo studio del colore, delle luci e delle ombre. In questo caso mi piace realizzare dipinti in cui i colori non sono sfumati gli uni negli altri ma vengono accostati tra loro, in modo da ottenere lavori ricchi di colori ben individuabili e distinti. La seconda tecnica è l'inchiostro su carta. In questo caso utilizzo una penna a sfera, nello specifico una comune Bic. È una tecnica che lascia pochissimo margine di errore ma che, nonostante questo, trovo molto rilassante (forse perché necessita di una concentrazione massima). Di questa tecnica mi piace molto la gestualità ed il tratto - il segno- che rimane inciso sulla carta. Con questa tecnica ottengo lavori di impatto sia per il forte contrasto tra il nero dell'inchiostro ed il bianco della carta che per gli innumerevoli segni che compongono il ritratto.” Nel 2024 espone, su invito della organizzazione del Premio Mestre di Pittura, alla collettiva “100 Artisti in Villa” a Piazzola sul Brenta (PD).