Cristina Corvino

Biografia

Cristina Corvino è nata nel 1970 a Torino dove vive e lavora. Frequenta il Liceo Artistico R. Cottini come allieva del pittore A. Carena, e del designer G. Ceretti. Oggi architetto, restauratrice e artista fondatrice dell'Arte Conservativa: termine coniato e depositato dalla stessa per sintetizzare il proprio stile compositivo rivolto alla reinterpretazione delle tecniche di restauro e alla valorizzazione del nostro patrimonio storico. Elenco delle ultime esposizioni - 2019 : Primo Premio Pittura "Biennale Internazionale Arte Praga" Istituto Italiano di Cultura, Praga; "Paratissima" Bologna Primo Premio Pittur; esposizione collettiva "Arte Madrid" nell'ambito di Arco 2019, Madrid;"Paratissima" Milano; “Alylum la paura come arte” , Roma, Palazzo Doria Pamphilj; “I mille di Sgarbi”, Magazzini del sale, Cervia; IV premio Biennale di Firenze; Tribunale di Torino nell’ambito del convegno "Codice Rosso" - 2020 "I mille di Sgarbi", Museo d’Arte Contemporanea , Cortina d’Ampezzo; Invito per partecipare alla Biennale dei Normanni, Museo Sciortino, Monreale; Selezionata per essere membro di Circle Foundation For The Art; Trofeo Medusa Aurea, Roma; Selezionata dalla Triennale di Roma. Ultime pubblicazioni: Arte Market International, luglio 2019 Arte Market Gold, novembre 2019 ( vincitrice artista Gold dell’anno 2020 ) Arte, gennaio 2020 Catalogo dell’arte moderna degli artisti italiani dal primo novecento ad oggi , 2019, Mondadori Catalogo dell’Arte Contemporanea , 2020, De Agostini pagina su Circle Foundation For The Art .

L'insostenibile semplicità dell'aurora


Opera candidata nell'edizione 2022 del Premio Mestre di Pittura

Cristina Corvino, L'insostenibile semplicità dell'aurora ,
2021, dipinto trasferito su tela con tecniche miste, pigmenti, calce, sabbia , 106 sx 83

No molestar

Opera candidata nell'edizione 2020 del Premio Mestre di Pittura


L’opera è il racconto visivo di una delle tante creature innocenti molestate dallo sguardo indiscreto di adulti e familiari, è la voce del silenzio che si muove nell’isolamento e nell’oscurità delle mura casalinghe per arrivare allo spettatore, perché il riserbo più assoluto spesso viene trattato come un segreto di famiglia e dietro la scusa delle privacy si nasconde la paura di affrontare la realtà . Un lavoro che evidenzia con modernità la vulnerabilità del mondo infantile, alcune volte dipendente e sfruttato dagli adulti per soddisfare il loro piacere fin dai tempi più antichi. L’opera descritta rientra nella serie " Macchine del tempo" , dove lo stile dell’ Arte Conservativa diventa matrimonio delle varie conoscenze dell’artista, tra le discipline dell’arte, del restauro, e dell’architettura, apprese negli anni di studio e lavoro .

Cristina Corvino, No molestar ,
2019, olio su tavola e tecniche miste , 120 x 100

Contatti dell’autore

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