Silvia Canton

Biografia

Silvia Canton nasce a Conegliano nel 1974. Attualmente vive e lavora a Castelfranco Veneto. Si diploma in scenografia teatrale all’Accademia di Belle Arti di Roma. Dopo gli studi, affianca la costumista Odette Nicoletti in qualità di assistente grafica, collaborando con professionisti del teatro e del cinema tra i quali il regista Ettore Scola. Dal 2007 si dedica alla pittura e intraprendende un’assidua attività espositiva. Nel 2019 è scelta dal Gruppo Amorim, leader mondiale del sughero, per sviluppare una ricerca artistica basata sul riciclo del sughero vergine. Le opere realizzate sono state esposte nella personale InDivenire. La metamorfosi del sughero, a cura di Alessandra Redaelli, supportata da Amorim Cork Italia e Patrocinata dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche, presso Palazzo Bomben a Treviso nel 2021. Il progetto ha ricevuto la Menzione Speciale del premio ARS - Arte Riuso Sostenibilità del 17^Premio Arte Laguna 2023. Un’opera di questo filone si trova nel Principato di Monaco presso la Galleria Wannenes ed è stata esposta con il Patrocinio dell'Ambasciata d’Italia a Monaco e il supporto di Monaco Italia HUB, in occasione della XXIII Settimana della Lingua Italiana nel Mondo a tema “L’italiano e la sostenibilità”. Nel 2023 realizza per il Consorzio Chianti Classico e con il supporto di Amorim Cork Italia, un’opera urbana reinterpretando una bottiglia alta 3,5 metri che sarà esposta a Gaiole in Chianti (FI). L’opera rientra nel progetto A(rt) message in a (Chianti Classico) bottle a cura di Francesco Bruni e Giuseppe D’Alia. Nell’ultima personale “IL FIORE DEL DESERTO” a cura di Martina Cavallarin con Antonio Caruso e il coordinamento culturale e scientifico di Christian Leo Comis, ha focalizzato l’attenzione sul tema della crisi climatica partendo da VAIA e ACQUA GRANDA. Il progetto ha ricevuto tra i patrocini quello dei Musei Civici di Treviso e del D.V.R.I. (Distretto Veneziano Ricerca Innovazione) dell’Universita’ Ca’ Foscari di Venezia. 

Canne d'organo


Opera  candidata  nell'edizione 2024 del Premio Mestre di Pittura, selezionata con merito.



"L’organo d’ingresso della chiesa di San Pantalon a Venezia immerso nel liquido del pigmento verde ftalo in un futuro memore d’un fasto passato.  Questa rappresentazione di una “Venezia” silenziosa, ovattata, affogata nel mare, vuole focalizzare l’attenzione sul drammatico innalzamento del livello del mare.

La tela rientra nelle serie delle opere realizzate per la mia ultima personale “IL FIORE DEL DESERTO” tenutasi presso il Museo Santa Caterina in collaborazione con i Musei Civici di Treviso ( 28 ott./ 26 nov. 2023).  La mostra ha messo in relazione i due fenomeni atmosferici estremi Vaia e Acqua Granda, che hanno unito i territori opposti del Veneto ponendosi come allarmante testimonianza della crisi climatica che sta sconvolgendo gli equilibri dell’intero pianeta."





Silvia Canton, Canne d'organo,
2023, pigmenti verde ftalo e olio su tela,  140 x 110


Contatti dell’autore
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