Rita Bellini

Biografia

Rita Bellini è nata a Venezia ove risiede. Nel suo percorso artistico alterna la pittura, la scultura, la poesia, pubblica otto libri di poesia, di cui sette premiati consultabili in Biblioteca Marciana di Venezia; scrive narrativa, racconti, libri a carattere filosofico, psicologico, religioso, sull’arte; scrive articoli di critica d’arte e d’attualità (più di 70); pratica la musica. Sandro Mattiazzi, poeta e critico letterario, le ha dedicato una poesia “…la poesia tua, Rita, ha marmo e fuoco, ha sete e grido…” e Domenico Simi de Burgis, poeta, nell’introduzione "A volo d’uccello" scrive “un tripudio di colori infuocati, in cui l’artista pare come voler guardare sospesa tra cielo e terra, come in un volo d’uccello”. Negli anni giovanili, dopo la Maturità al Liceo Artistico di Venezia, frequenta scultura all’ Accademia di B.B. Arti di Venezia con il maestro Alberto Viani, lavorando poi sui piani urbanistici della città al Comune di Venezia, si iscrive e laurea in Filosofia alla Facoltà di Lettere e Filosofia di Ca’ Foscari a Venezia. Espone sue opere di pittura e di scultura in Italia e all’estero: a Parigi, Stoccolma, Istanbul, Malta, Washington , Hong Kong, Ankara, nei quali luoghi riceve alti riconoscimenti e premi. Una sua opera è esposta perennemente a Mirano nella Casa delle Muse, palazzo Giustinian Morosini. Ha partecipato e organizzato varie conferenze sull’arte contemporanea. "Pittrice, scultrice, poetessa veneziana, ma anche animatrice culturale e appassionata autrice di pensieri critici sull'arte contemporanea, Rita Bellini è una figura poliedrica, con una grande passione per la musica, che si muove con sicurezza in ambiti artistici diversi e ha partecipato a molte mostre in Italia e all'estero. Partita negli anni Ottanta da un linguaggio figurativo che interpretava in chiave personalissima le sollecitazioni delle avanguardie del '900 e si evolveva attraverso forme e valenze estetiche in perenne mutazione, negli anni '90 l'artista è approdata ad uno stile astratto, raffinatamente cromatico, ricco di phatos narrativo. La drammaticità e le intense valenze materiche del primo periodo, per cui sabbia, sassi e materiali di recupero diventano parte della tela, misti a colori a olio, acrilici ed acquerelli, hanno ceduto ad un linguaggio più disteso e pervaso da un'intima, discreta liricità. L'esigenza di affrontare sempre nuove sperimentazioni e forme espressive ha spinto Rita Bellini, agli inizi del Duemila, a ritornare verso una pittura intensamente materica in cui il collage è diventato parte integrante dei quadri e delle sculture" Maria Beatrice Autizi, critico d'arte.

Deposizione


Opera candidata nell'edizione 2021 del Premio Mestre di Pittura.




Rita Bellini, Deposizione,
2020, acrilico, carte colorate,sabbia, 30 x 21

Eva tra il fogliame


Opera candidata nell'edizione 2019 del Premio Mestre di Pittura.




Rita Bellini, Eva tra il fogliame,
2018
, carte colorate e acrilici, 60 x 45