Alessandro Angeletti

Biografia

Alessandro Angeletti è nato a Roma nel 1949, dove vive. Nato a Roma nel 1949, si iscrive nel 1963 al liceo artistico di via di Ripetta, nel quale ha avuto, tra gli altri, come insegnanti Lorenzo Gigotti, Diego Pettinelli e Franco Cannilla.Il suo imprinting artistico è avvenuto nella Roma degli anni Sessanta e, per molti anni ha firmato le sue opere con lo pseudonimo “Xangô”. Fin dall'inizio dell'attività si è interessato alla poetica del “frammento” inteso sia come strappo cartaceo, che come frammento pittorico o altro, fino ai recenti frammenti di un linguaggio astrologico. Ha tenuto varie personali a Roma, Firenze, Fürth (Germania). Ha partecipato a varie collettive e rassegne in Italia e all'estero, conseguendo premi e segnalazioni, tra le quali la segnalazione al Premio Arte ’86 della Giorgio Mondadori ed Associati, Milano 1986: IX^ Concorso Internazionale “Sinaide Ghi”, Roma 1984; Tendência Internacional da Arte nos anos 80, Museo di Arte Contemporanea di Pernambuco, Olinda (Brasile) 1986; “22 Artistas Contemporâneos”, Centro Cultural Italo Brasileiro Dante Alighieri, Recife (Brasile) 1986; “I^ Premio Acrilico Novum Comum ‘90”, Como 1990; EIAC, “Esposizione Italiana Artisti Contemporanei”, Firenze 1990; “Presenteismo”, Gala di Barcellona (Me) 1995; I^ Biennale d’Italia Arte Contemporanea, Palazzo Lucarini,Trevi (PG) 1998; realizzazione del Palio per la XX^ edizione della Giostra Cavalleresca di Sulmona, 2014; “Splash! Un tuffo nell'eros”, Soriano nel Cimino, 2019; VII Biennale d'Arte Contemporanea di Anzio, Anzio, 2019. Si sono occupati del suo lavoro o lo hanno citato: Dario Micacchi, Giorgio Falossi, Laura Turco Liveri, Mario de Candia, Paola Giorgi, Pino Amatiello, Giorgio di Genova, Caterina Brazzi Castracane.

Amor profano e Amor sacro

Opera candidata nell'edizione 2020 del Premio Mestre di Pittura


Nella ricerca pittorica di questi anni, basata sull'interesse per la poetica del “frammento”, indago il linguaggio astrologico costruito per ideogrammi. Nell'opera in oggetto osservo la figura femminile, desiderata nel suo essere contemporaneamente amor profano e amor sacro. La prima, carnale, rimanda all'espressione di sensualità generata da Venere in Toro. La seconda, espressa dal foulard, al sentimentalismo di Nettuno in Pesci.


Alessandro Angeletti, Amor profano e Amor sacro,
2020, Acrilico e sabbia su linoleum inciso e applicato su pannello di legno , 50 x 60